Loop magnetica - ARI Pontassieve

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Loop magnetica

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Canonica Loop & Strana Loop di IZ5VVA


Nella casa in cui abito sembra di essere al festival del QRM.
Me ne sono accorto quando ho acceso il Kenwood R-1000 comprato in Germania su Ebay un paio d’anni fa (ancora non pensavo a dare l’esame da OM).
Panificio con forno elettrico, macelleria con celle frigorifere, ottico con minilab e un mucchio di tubi al neon mi creano un serio problema a livello di rumore elettrico. Altro problema,  la cresta delle colline copre l’orizzonte fino ad un’elevazione di 40 gradi.
Per completare la situazione, poco spazio e nessun accesso al tetto.
Ho curiosato in diversi testi trovati in rete e ho scoperto le proprietà della loop magnetica: silenziosa, con i null perpendicolari ai lobi di irradiazione, selettiva per costruzione.
Ho comprato tre metri di tubo di rame da 22 mm in un negozio per impianti idraulici. Il loop di accoppiamento l’ho recuperato da un vecchio tubo dell’acqua in rame.. Il progetto per il condensatore a farfalla l’ho trovato in internet (durante il taglio delle lamelle mi sono insultato da solo per avere maturato l’idea di autocostruirlo)come il file di excel per il calcolo delle dimensioni.
Ecco come è nata la mia prima antenna. E grande è stata la soddisfazione di vedere arrivare un segnale sintonizzando la loop con movimenti micrometrici del condensatore autocostruito.

In internet ho letto di tutto sulla loop magnetica. Qualcuno ne esalta le prestazioni, ma sono giunto alla conclusione che in trasmissione è un valido ripiego per chi non ha spazio. In ricezione viene utilizzata da diversi appassionati di bande basse, accoppiandola a un preamplificatore a basso rumore. Con la stessa filosofia del QRP, anche la loop può dare soddisfazioni.

Ultimamente mi è venuto il pallino per la magic band, quindi non potevo non costruirne una loop per i 6 metri. Mi sembra la banda ideale del QRP in portatile. Lunghezza d’onda che consente di portare qualche antenna interessante e propagazione che accomuna le HF e le VHF.
Esplorando come sempre la rete mi sono imbattuto nell’esperimento di I5MSH.
Per caso ho tagliato il loop di accoppiamento troppo lungo. Per ottenere l’impedenza di 50 ohm era necessario ruotare il piccolo loop su un piano diverso da quello principale (soluzione scomoda) o allontanarlo dal perimetro del loop principale mantenendoli complanari (soluzione più comoda) Così ho trovato la giusta posizione con i due loop esattamente concentrici.
Il miniVNA mi ha dato il risultato che vedete nella foto.
La sintonizzazione è stata difficile perché ho utilizzato uno spezzone di RG58 con all’estremità mezzo centimetro di calza scoperta da allontanare o avvicinare al centrale per variare la capacità e quindi la frequenza sulle principali finestre di chiamata.
Ma come ha detto I5MSH, anche un carico fittizio può fornire quelle curve. Non mi è rimasto che il collaudo. Arrivato in cima al Folgorito (poco meno di 1000 metri) in un giorno di apertura di E-sporadico, con l’817 alimentato a batteria entrocontenuta dopo un piccolo pile-up in cui mezza dozzina di big-guns mi ha camminato addosso, un collega danese mi ha dato 55 in fonia.
Funziona! Anche con i due loop concentrici e montati a un metro e mezzo dal suolo!
Ora mi servirebbe un’apertura TEP durante la prossima passeggiata in montagna…
73 a tutti de Riccardo – IZ5VVA
(e attenti al loop mannaro…)

Riferimenti : http://www.aa5tb.com/loop.html & http://www.aricollialbani.it/files/I5MSH%20-%20Hi-Q-Loop%20per%20i%2050MHZ1.pdf

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